Al centro della Riviera delle Palme sorge la città di Savona, antichissimo centro dei Liguri Sabazi, possedimento dei Romani e poi Libero Comune dal 1191. La città fu spesso in lotta con Genova, che nel 1528 la conquistò definitivamente, interrandone il porto. Proprio i genovesi negli anni immediatamente successivi, temendo un attacco degli ottomani, costruirono la grande fortezza del Priamar che ancora domina il porto e la città, distruggendo di fatto una buona parte dell’antico nucleo abitato. Oggi la fortezza ospita due musei (l’Archeologico e la Collezione Pertini-Cuneo) e si può anche visitare – solo su appuntamento – la cella che fu di Giuseppe Mazzini, quando il Priamar faceva funzioni di carcere.
Di fronte alla Darsena, con il suo brulicare di locali e ristoranti, uno dei principali attracchi per le navi da crociera che si spostano nel Mediterraneo, si trova la Torre del Brandale, (i savonesi la chiamano Campanassa), una delle poche tracce rimaste dell’antica cinta muraria. Non lontano sorge la seicentesca Cattedrale dell’Assunta, accanto alla quale c’è la Cappella Sistina, che come la celebre omonima romana fu voluta dal papa Sisto IV (e poi abbellita dall’altro papa savonese, Giulio II). Da vedere a Savona anche la Pinacoteca Civica a Palazzo Gavotti (con una interessante collezione di icone russe e orientali), il Museo della Ceramica e il museo All About Apple, uno dei più forniti al mondo per computer, accessori e periferiche dell’iconica mela.
Intorno alla città di Savona, lungo la Riviera, la bellezza dell’ambiente naturale, tra cale incantate e pareti a strapiombo, si è unita al lavoro secolare dell’uomo. Borghi, paesi e paesaggi raccontano la storia della Liguria: il fasto dei Del Carretto, la paura dei barbareschi, i villaggi dei pescatori e dei contadini, la quinta Repubblica Marinara, il Mediterraneo azzurro e invitante dei mesi estivi. Una "s" e un torrente (caso vuole che inizi proprio per "s", il Sansobbia) dividono le due Albisola: Albissola Marina a ponente del corso d’acqua e Albisola Superiore a levante.Legate dalle origini, da una storia comune, dall’Aurelia che le attraversa, le due Albisole sono unite soprattutto dalla ceramica, vero simbolo distintivo del territorio. La passeggiata a mare, le decorazioni dei palazzi, le botteghe e le fabbriche, i mulini: qui tutto parla di ceramica. Le case colorate del borgo sono il segno distintivo di Celle Ligure, uno splendido borgo affacciato sul mare, ideale per una giornata di relax e tintarella. Sempre in direzione di Genova, il paese successivo è Varazze, protetto alle spalle dal monte Beigua: la Marina, i caruggi, la spiaggia lunghissima sono ottime ragioni per visitarlo.
Verso Ponente, invece, dopo Savona si incontra Bergeggi, borgo di antichissima fondazione arroccato alle pendici di monte Sant’Elena. Bergeggi guarda dall’alto la lunga spiaggia di sabbia e l’isola omonima, che custodisce i resti di una chiesa paleocristiana e di un monastero dell’anno Mille. Intorno all’isola, l’area protetta garantisce la sopravvivenza di un habitat ricco e vario, dove spiccano fondali di coralligeno e praterie di poseidonia. Superata Spotorno, con i caruggi del centro e il castello medievale che sorveglia la baia, si arriva a Noli, un gioiello di storia e architettura. Libero Comune per cinque secoli, Noli è stata di fatto la quinta repubblica marinara, capace di ricavare ricchezze e fortune proprio dal mare e della navigazione. Qui si ammirano la straordinaria chiesa di San Paragorio (XI secolo), il tessuto medievale con il palazzo comunale, la torre civica, la loggia. Nel percorso verso capo Noli la strada si alza sul mare e in alto si intravedono i ruderi delle chiese di San Lazzaro e di Santa Giulia.
La natura prende il sopravvento, l’ambiente diventa selvaggio, la strada buca la falesia verticale e l’aria si gonfia di salsedine: ecco la spiaggia del Malpasso e poco dopo il borgo di Varigotti. Le case color pastello allineate lungo la spiaggia rendono unico questo piccolo e tranquillo paese, circondato da un mare limpido (come a Punta Crena) e protetto dalle montagne, che ha nella chiesetta di San Lorenzo un luogo di eccezionale bellezza. Una breve deviazione dalla linea di costa conduce a Finalborgo, che fu la capitale dei Del Carretto. Racchiusa tra mura ancora integre, abbellita da palazzi e chiese monumentali, controllata dai ruderi del castello carrettesco e dal forte spagnolo, Finalborgo è un luogo ricco di storia e di fascino, un borgo perfettamente conservato. Da qui si sale in pochi minuti verso l’altopiano delle Manie, diventato negli ultimi anni la capitale europea dell’outdoor, meta preferita per sportivi e appassionati di attività all’aria aperta.
Ripresa la via del mare, si supera il promontorio di Caprazoppa per poi salire, in pochi tornanti, fino a Verezzi. Non un borgo vero e proprio, ma quattro borgate appoggiate sulla montagna, tra ulivi e campi terrazzati. Un’oasi di pace costruita in pietra rosa, dove l’architettura ha chiari influssi arabo-saraceni e dove i tramonti, visti dalla piazza di Sant’Agostino, hanno colori e sfumature impareggiabili. La costa si fa animata e popolata: dopo Pietra Ligure sfilano i tanti palazzi di Loano e Borghetto. Allontanarsi dal mare significa ritrovare luoghi incantati: è il caso di Toirano, borgo che conserva l’impianto medievale con i gunbi, le mura e quello che resta della pieve medievale. La roccia è protagonista anche nelle splendide grotte di Toirano, ricche – tra stalattiti e stalagmiti – di testimonianze preistoriche.