Cairo Montenotte sorge in una vasta piana, affacciata sula riva sinistra della Bormida di Spigno, il centro più popolato in Liguria tra quelli che non affacciano sul mare. Fu stazione romana sulla via Julia Augusta, rientrò nella Marca Aleramica e quindi tra i possedimenti di Bonifacio del Vasto e dei Marchesi del Carretto. A partire dal 1339 Cairo venne governata dagli Scarampi di Asti, che rimasero signori del borgo per molti secoli, segnandone profondamente la storia. Nel 1796 si combatté nella zona la famosa battaglia di Montenotte, nella quale un giovane Napoleone mise in mostra le grandi doti strategiche e tattiche, sbaragliando le truppe austro-piemontesi.
Il centro del paese, di pianta rettangolare, ha le caratteristiche di un borgo medievale, con una porzione della trecentesca cinta muraria ancora visibile. La principale via di accesso alla città era Porta Soprana: a pianta quadrata, fu costruita tra il XII-XIV secolo in pietra di fiume e laterizio, con due arcate ogivali che immettono nel centro storico del paese. Qui è possibile ammirare numerosi palazzi nobiliari (Palazzo Grondona, Palazzo Cambiaso e Palazzo Scarampi), la Torre del carcere, la porta Ferrini (o Sottana) le piazzette e i portici che la animano. Tra gli edifici religiosi meritano una visita la seicentesca parrocchiale di San Lorenzo (ma costruita nel XII secolo) con gli affreschi di Girolamo Brusca e un crocefisso di Anton Maria Maragliano e la chiesa di San Rocco fuori le mura. In alto dominano la scena i ruderi del castello, edificato nel XII secolo da Ottone del Carretto e passato di mano più volte. Venne abbandonato dagli Scarampi, ultimi proprietari, nel XVI secolo: oggi colpisce per la posizione dominante sul borgo e per la complessità della struttura, ma è difficile individuare le varie parti e poco rimane del periodo carrettesco.
A Palazzo Scarampi, all’interno del centro storico, ha trovato sede dal 2018 il Ferrania Film Museum, inaugurato nel 2018 ed è dedicato all’azienda FILM/Ferrania/3M, un tempo produttrice di materiale fotosensibile, che con i suoi prodotti ha attraversato la storia del cinema e della fotografia. Un museo di cultura industriale e territoriale, dedicato alla fabbrica delle pellicole, nata nel 1917 a Ferrania: pellicole, macchinari, strumentazioni, gigantografie, video e postazioni mutimediali raccontano le vicende della grande fabbrica, le storie degli uomini e della produzione, le tecnologie, la cultura dell’immagine e la relazione continua tra innovazioni tecniche e scientifiche e il mondo dell’arte, del cinema, della moda, della fotografia.
Nel territorio comunale si possono fare anche diverse escursioni interessanti. La riserva naturalistica dell’Adelasia, istituita nel 1976 e aperta dal 1989, si estende su un’area di circa 500 ettari nella parte superiore del bacino del Rio Ferranietta. Tra faggete, castagni secolari e ruscelli di acqua cristallina, quattro percorsi diversi per difficoltà e lunghezza conducono il visitatore alla scoperta del parco e delle tracce di importanti eventi storici come la famosa battaglia di Montenotte. In frazione Rocchetta (famosa anche per gli amaretti), si estende l’Oasi faunistica di Rocchetta di Cairo. Si sviluppa in parte in una vasta area pianeggiante creata dal fiume Bormida e in parte in una zona collinare. La ricca fauna comprende mammiferi, anfibi e rettili, ma l’aspetto più interessante dell’oasi è quello ornitologico, per via delle oltre 130 specie di uccelli che nidificano, svernano o sostano nell’area nel periodo della migrazione.